Diete Plant Based: Jacopo Locatelli 

In italia sono circa il 6% le persone vegetariane mentre circa il 2,5% quelle vegane. Ma Cosa significa vegtariano e vegano?

Una persona vegetariana ha tolto dalla sua alimentazione carne e pesce, mentre chi ha optato per la dieta vegana ha deciso di non mangiare più tutti gli alimenti di origine animale, quindi sia carne che pesce come un vegetariano ma anche latticini, miele e uova.

Di solito chi compie questa scelta lo fa per precise motivazioni:

- Eitiche: di rispetto verso il benessere animale

- Ecologiche: è ormai ampiamente dimostrato infatti che i prodotti vegetali hanno un impatto ambientale significativamente più basso rispetto a quelli animali, ovvero richiedono un minor consumo di suolo e di acqua (che nei prossimi anni saranno sempre più dei beni di prima necessità); quindi cibandosi di alimenti vegetali si possono nutrire un maggior numero di persone riducendo le superfici coltivate e favorendo anche il rimboschimento, importante per mitigare o rallentare il cambiamento climatico.

- Salutistiche: sempre più persone si affacciano al mondo vegan per i vantaggi di questo tipo alimentazione per la prevenzione e la cura di numerose patologie.

Anche la comunità scientifica è ormai concorde sul fatto che l’alimentazione a base vegetale sia in grado di ridurre considerevolmente l'incidenza di gravi patologie croniche tipiche dei nostri tempi quali malattie cardiovascolari (ipertensione, aterosclerosi, infarto, ictus), iperlipemia, diabete, obesità, cataratta, calcolosi, malattia diverticolare, che costituiscono le principali cause di morbilità e mortalità nei paesi industrializzati.

Molto spesso alle persone vegane viene posta la domanda riguarda il rischio di carenze nutrizionali.
Ma esiste davvero un concreto rischio di andare incontro a carenze di Sali minerali quali lo zinco o il ferro o di vitamine importanti come la D o la di B12?

Se l’alimentazione è ben bilanciata, ovvero ricca di verdure a foglia soprattutto verde, cereali integrali, legumi e frutta secca non c’è nessun rischio, le uniche vitamine che vanno solitamente integrate solo la D (ma questo vale anche per gli “onnivori” in quanto lo stato di questa vitamina dipende dall’esposizione al sole e non dalla dieta) e la B12 perché effettivamente è poco presente negli alimenti vegetali.

Si consiglia comunque di effettuare delle analisi del sangue prima di prendere degli integratori.

https://www.scienzavegetariana.it/ambiente/

https://www.scienzavegetariana.it/salute/medicina.html

https://www.scienzavegetariana.it/medici/domande/faq/vitamine.html

 

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